Non sono un ingegnere elettronico ne tantomeno un professore, ma tenterò di insegnarvi ciò che so di elettronica per dare un minimo di nozioni base a chi ancora non le sa, attraverso esempi e semplici concetti. Se qualcuno vede che scrivo cavolate mi contraddica pure.
----------
La corrente elettrica altro non è che un flusso di elettroni. Un concetto un po' astratto, perchè è impossibile vedere ad occhio nudo questo flusso. Però, come tutti i flussi, segue le leggi della fisica sui flussi. Quindi, per meglio comprendere tutto quello che c'è da sapere, potete immaginare la corrente elettrica che scorre in un filo di rame come un flusso d'acqua che scorre in un tubo.
Quella che stiamo per trattare è la corrente continua, quella con cui avremo a che fare su un radiomodello telecomandato.
Partiamo dalla base. Concetto numero 1: così come l'acqua scorre dall'alto verso il basso, anche gli elettroni scorrono da dove sono di più verso dove sono di meno. Tanto per fare un esempio: immaginatevi un accumulatore (una batteria per esempio) come due secchi uniti da un tubo. Se uno dei due secchi è pieno d'acqua e l'altro no, per il principio dei vasi comunicanti l'acqua scorrerà dal secchio pieno a quello vuoto, fino a che entrambi non saranno allo stesso livello. Praticamente quando noi carichiamo i nostri pacchi pila non facciamo altro che portare tutti gli elettroni verso un unico polo (come se stessimo mettendo l'acqua tutta in un secchio lasciando vuoto l'altro) e quando chiudiamo il circuito (cioè facciamo funzionare qualcosa) gli elettroni scorrono fino al polo scarico (come se l'acqua dal secchio pieno andasse verso quello vuoto). Come con l'acqua potreste calcolare la potenza della sua spinta attraverso la differenza di volume di liquido nei due secchi, con gli elettroni fate la stessa identica cosa ma calcolando la differenza del numero di elettroni tra i due poli. Questa differenza si chiama differenza di potenziale ed è calcolata in Volts.
Concetto numero 2: identificare il flusso.
Abbiamo stabilito che il flusso di elettroni scorre in un metallo (filo di rame nella maggioranza dei casi) come l'acqua scorre in un tubo.
Le proprietà di un flusso d'acqua sono 3:
- Velocità dell'acqua
- Sezione del flusso d'acqua (quanta acqua si sposta)
- Quanta acqua si sposterà in un determinato tempo (valore calcolato in base agli altri due dati: quantità di acqua per velocità ed il gioco è fatto)
Come abbiamo detto con il flusso di elettroni è la stessa cosa: la velocità del flusso di elettroni è proporsionale alla differenza di potenziale e quindi si misura ugualmente in Volts (V), la quantità (sezione del flusso, detta intensità) di elettroni spostata si misura in Ampere (A) e la quantita di elettroni che si è spostata in un ora di lavoro si misura in Watt (W)
Da questo concetto si ricava che:
W = V x A
Se non sapete come calcolare l'inverso di questa formula vi aiuto io:
V = W / A
A = W / V
Concetti vari
Quando mettiamo un utilizzatore sul circuito (lampadine, motori, integrati, ...) ovviamente facciamo fare uno sforzo al flusso che perde parte della sua spinta. E' un po' come se nel tubo che unisce i due secchi l'acqua dovesse passare attraverso una spugna. Questa resistenza che gli utilizzatori offrono si chiama per l'appunto Resistenza e si calcola in Ohm (si legge come si scrive e non si abbrevia). Giusto per dare una formuletta fisica che può far sempre comodo vi dico come ci ricaviamo i valori interessanti in questa situazione: V = A x R (R è la resistenza e si calcola in Ohm)
Come al solito, se non siete pratici di formule inverse, vi aiuto io:
A = V / R
R = V / A
Adesso immaginiamoci il nostro tubo che deve fornire d'acqua due spugne. Ci sono due metodi per farlo:
- il tubo attraversa prima una spugna e poi va nell'altra
- il tubo si divide, i due rami vanno ogniuno verso una spugna e poi si ricongiunge
Il primo caso si definisce "in serie" ed il secondo "in parallelo".
Ovviamente hanno due comportamenti diversi.
Nel primo caso (dove analizziamo due resistenze in serie) il flusso, dopo aver perso energia nella prima spugna, deve affrontare anche la seconda. E' come se le loro resistenze fossero sommate.
Nel secondo caso, il flusso si divide e le spugne non riusciranno a rallentare più di tanto il flusso dell'acqua. Da notare che l'acqua, se per assurdo da una parte trova una forte resistenza della spugna e dall'altra invece non trova quasi nessuna resistenza, passerà dove non trova resistenza. I flussi non sono scemi, tentano sempre di durare meno fatica possibile. Ecco perchè quando c'è un corto circuito (un passaggio diretto dal polo positivo a quello negativo senza nessun utilizzatore che lo rallenti) non funziona più niente: tutto il flusso passa da lì evitando ogni altra cosa che opporrebbe resistenza.
Riassumendo: se si hanno delle resistenze in serie il loro valore si somma. Se si hanno delle resistenze in parallelo il loro valore di resistenza si divide con questa formula: R=1/(1/R1+1/R2+...+1/Rn).
(R sta per Resistenza e si calcola in Ohm)
I diodi: altro non sono che delle dighe che permettono il passaggio del flusso in una sola direzione.
I led: sono dei diodi luminosi
I condensatori: sono delle batterie con una piccolissima capacità di carica.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Se volete potete fare aggiunte, modifiche o mozioni per cancellare il post se lo ritenete inutile
[Modificato da Pescucci 07/09/2007 23:20]